Mostra "Lo Sguardo di ... Opere scelte dalla collezione d'arte UniCredit" | UniCredit Pavilion, Milano | 2015
Poco prima del termine dei lavori di costruzione dell'UniCredit Pavilion, l'edificio multifunzionale progettato da Michele De Lucchi per il nuovo brano di città nella zona di Porta Nuova / Porta Garibaldi a Milano, abbiamo ricevuto da UniCredit l'incarico di definire nel dettaglio le caratteristiche dell'edificio in funzione di un ipotetico utilizzo espositivo.
Il Pavilion infatti era stato pensato per assolvere a diverse funzioni, compresa la presentazione di mostre, senza tuttavia che fosse ancora compiutamente sviluppato il dettaglio dei diversi elementi di allestimento (dimensioni esatte, numero e finiture dei pannelli espositivi; quantità, caratteristiche e collocazione dei corpi illuminanti; modalità di fissaggio delle opere ecc.).
Tale dettaglio invece stava diventando urgente poichè UniCredit aveva avviato un programma di mostre che prevedeva anche prestiti da altri istituti culturali, che normalmente richiedono alle sedi espositive garanzie e standard prestazionali coerenti con le più recenti raccomandazioni in ordine alla conservazione e alla corretta esposizione delle opere d'arte.
Dopo aver elaborato un piano per l'adeguamento delle strutture a queste esigenze, aver redatto un progetto illuminotecnico adatto alle opere d'arte, flessibile e in grado di adeguarsi alle molte configurazioni spaziali possibili nel Pavilion e dopo aver disegnato un sistema di contropannelli che svolgessero il ruolo di passe-partout per le opere, che per varie ragioni non era opportuno fissare direttamente alle pareti a doghe in legno esistenti, abbiamo ricevuto l'incarico di progettare l'allestimento per la prima delle mostre in programma.
Si trattava di "Lo sguardo di ..." una esposizione di circa trecento opere provenienti dalle collezioni UniCredit, che essendo un gruppo internazionale godeva di prestiti anche dalle affiliate estere, composta dai materiali e dalle epoche più varie, dal rinascimento fino al Novecento, dall'olio su tela alla fotografia d'epoca, alla installazione contemporanea.
Grazie a questa mostra abbiamo potuto verificare il corretto funzionamento della macchina che avevamo concepito, sia in termini di gradimento del pubblico per una esposizione gradevole e ricca di sorprese e con un "look and feel" assolutamente in linea con quello delle altre consolidate sedi di mostre milanesi, sia in termini di razionalità e flessibilità degli elementi di allestimento che consentivano al Facility Manager di avvicendare la mostra con altre funzioni negli stessi spazi nel giro di 48 ore.