Manifestazioni "Leonardo mai visto" | Castello Sforzesco, Milano | 2019
Il complesso di allestimenti della manifestazione “Leonardo mai visto” si inseriva nel quadro degli eventi dedicati al cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci, e si è tenuto negli ambienti che avevano visto lo stesso Leonardo lavorare verso la fine del Quattrocento alla corte di Ludovico il Moro. Tra gli interventi realizzati, abbiamo progettato: una scenografia con lo scorcio di una città ideale del rinascimento lombardo; l’allestimento della mostra "Intorno alla Sala delle Asse"; una tribuna da circa 40 posti per consentire al pubblico di assistere ad una proiezione multimediale.
Nella scenografia il Portale del Banco Mediceo, un autentico brano di architettura del Quattrocento milanese ricostruito con le pietre originali e esposto all’imbocco della sala dell’Armeria Ducale dagli architetti del gruppo BBPR nel '56 quando realizzarono il Museo d’Arte Antica, incornicia la scena virtuale dove un Leonardo proiettato su uno schermo olografico si affaccia al suo palazzo e racconta al pubblico vicende della sua presenza a Milano.
La scenografia simula una strada lunga circa 40 metri, ma lo spazio a disposizione nella sala museale dove è stata ricostruita, ritagliando e nascondendo le inamovibili opere preesistenti, è enormemente più corta. Abbiamo quindi adottato la tecnica consistente nello scalare la dimensione dei palazzi per restituire l'illusione della profondità, un po' come fecero Bramante per l'abside della chiesa di Santa Maria presso San Satiro a Milano o Palladio nel Teatro Olimpico a Vicenza o ancora Bernini per la galleria di Palazzo Spada a Roma.
L'illusione realistica della scena è stata garantita da una solida progettazione generale, i cui fondamenti sono frutto del lavoro dell'arch. Massimo Chimenti di Culturanuova che ha curato anche la parte multimediale, e da una accurata realizzazione seguita dalla divisione scenotecnica di Opera Laboratori Fiorentini guidata da Laura Stiattesi.
La mostra "Intorno alla Sala delle Asse", dove sono stati presentati alcuni disegni autografi dello stesso Leonardo, affiancati da fogli di Dürer, Cesare da Sesto e altri, si è tenuta nella Sala dei Ducali, un ambiente riccamente decorato del Castello Sforzesco appartenente al percorso ordinario del Museo d'Arte Antica.
Anche in questo caso l'area della mostra è stata articolata intorno all'inamovibile allestimento preesistente e velata con un tulle che ha permesso di schermare la luce proveniente dall'alto, di rendere più intimo e prezioso lo spazio espositivo, ma al contempo di lasciare intravvedere le decorazioni della volta e alcune delle opere preesistenti, stabilendo un affascinante rapporto tra il cuore della nuova area espositiva e la sala che lo conteneva.
Per questa esposizione abbiamo studiato le vetrine, dotate di climatizzazione passiva e in alcuni casi attiva, in modo da privilegiare una buona visibilità delle opere anche nelle condizioni di luce molto bassa imposte dai rigorosissimi standard conservativi previsti per carte di questa importanza, disegnando i singoli elementi in modo da garantire omogeneità nella presentazione dei disegni e chiarezza dell'impianto espositivo.
Le numerose informazioni preparate dai curatori sono state organizzate su pannelli grafici esterni ai vani espositivi per assicurare maggiore chiarezza espositiva e separare l'osservazione delle opere dalla lettura dei testi, momenti della visita con tempi ed esigenze di luce diversi.
L'illuminazione delle vetrine è stata ottenuta con fonti led ad alta resa cromatica montate fuori dai vani espositivi isolate attraverso una gola in vetro sigillato, dotate di un variatore di intensità per la regolazione fine dei livelli di illuminamento. La copertura anteriore è costituita da vetro stratificato antiriflesso per garantire sicurezza e minimizzare le interferenze visive.
Nella Sala delle Asse abbiamo progettato una tribuna per consentire al pubblico di godere comodamente l'installazione multimediale "Sotto l'ombra del Moro" che proiettava immagini su tutte le superfici della sala, dal pavimento alla volta.
La gradonata, servita anche da una piattaforma elevatrice, consentiva inoltre ai visitatori di raggiungere la quota della decorazione pittorica della sala attribuita direttamente alla mano di Leonardo da Vinci e di riconoscerne da vicinissimo, dietro una parete trasparente, il tratto grafico originale.
Ultimo intervento per questa manifestazione la progettazione dell'area bookshop e informazioni, per la quale abbiamo disegnato alcune sedute e un banco vendita, con una memoria geometrica dell'abside in pietra serena pensato dai BBPR per la Pietà Rondanini, e un lungo piano di servizio e supporto per due touch screen.