Mostra "Dal Marmo al Missile" | Villa Reale, Monza - Orangerie | 2019
La mostra, curata da Martina Corgnati e dedicata al collezionismo del territorio monzese con opere dal IV secolo al XX, si è tenuta nell'Orangerie di Villa Reale a Monza, nota anche come il "Serrone", l'enorme serra degli agrumi accostata nel XVIII secolo da Giuseppe Piermarini alla sontuosa residenza costruita per Maria Teresa d'Austria.
Si tratta di una lunghissima aula unica (oltre 70 metri per una larghezza di circa 6,50), con una fila di vaste finestre sul lato sud, coperta da una fitta teoria di capriate in legno.
L'allungatissima geometria di questo ambiente, insieme alla necessità di tornare sui propri passi al termine della visita per riguadagnare l'uscita sono stati i principali temi progettuali posti all'allestimento.
L'estrema varietà delle opere, che spaziavano dal vedutismo tardo ottocentesco all'arte povera, dall'archeologia al Novecento, ha aiutato a rendere la visita ricca di sorprese per i visitatori. Ma l'impegno principale in termini curatoriali è stato appunto fornire una chiave di lettura per questo patrimonio così variegato e renderlo comprensibile anche attraverso l'articolazione degli spazi.
Si è quindi scelto di strutturare una successione di ambienti lungo un asse lineare, corrispondenti alle sezioni ideate dalla curatrice, ponendo coppie di setti lungo la linea di visita che davano l'impressione di entrare e uscire da vere e proprie sale.
Per cercare di compensare l'effetto "già visto" e la caduta dell'interesse prevedibile in chi ripercorreva a ritroso le sale espositive al termine della visita, abbiamo utilizzato due colori diversi per le opposte facce dei setti: quelli rivolti verso il senso della visita erano di un elegante grigio, tale da fornire una dominante decisa ma ordinata, in grado di mettere in rilievo le opere sulle lunghe vedute prospettiche lasciate libere.
Il rovescio di questi elementi, che si presentava di fronte a chi ritornava verso l'uscita, era invece di un sorprendente arancione, un tono coordinato con la comunicazione grafica della mostra ed utilizzato per ospitare i testi didattici.
Per uniformare l'aspetto generale degli spazi e cercare di rendere la visita più silenziosa e confortevole - oltre che per fornire un supporto più morbido ed opaco alle opere - si è scelto di posare una moquette nera a pavimento e di rivestire i setti trasversali in tessuto.