I curatori, prima ancora di pensare compiutamente ad una mostra, chiedono informazioni e piante dello spazio espositivo. Si tratta di conoscere sommariamente il luogo per definire il tipo di esposizione possibile.
Molti artisti contemporanei chiedono un plastico, poichè pensare in tre dimensioni ed avere la possibilità di effettuare confronti diretti tra le opere e gli spazi dà più controllo sui volumi e rende le ipotesi di allestimento più accurate.
In questo caso l'artista giapponese Yayoi Kusama in preparazione della mostra al PAC di Milano aperta nel novembre del 2009, chiese una maquette dello spazio espositivo, che realizzammo dopo avere eseguito un preciso rilevo del luogo.